Tragedia migranti, portavoce Unicef polemizza con Salvini

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“Mi chiedo: è in campagna elettorale o è proprio malvagio dentro?”. A margine dell’incontro promosso a Trento da Younicef con la facoltà di Giurisprudenza per parlare dei bambini della Siria, Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia, ha polemizzato duramente con il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, pur senza nominarlo direttamente. “Chi parla di blocchi navali va contro il diritto umanitario, sarebbe una violazione dei diritti umani. Mi auguro che sia uno spot elettorale. Altrimenti, c’è da preoccuparsi”. Iacomini, affermando che “non c’è un’epoca storica che ha visto tante guerre come quella attuale” e di conseguenza intere popolazioni in fuga, ha ricordato che “l’anno scorso abbiamo avuto 219 mila sbarchi e tra questi un numero altissimo di Siriani”. “Il conflitto siriano interessa 15 milioni di persone. E la metà sono bambini. E’ una guerra cge dura da 5 anni e che ha prodotto 4 milioni di profughi. Giordania, Libano, Iraq, paesi che certo non stanno meglio dell’Italia, accolgono milioni di Siriani. E noi non siamo capaci di accogliere qualche migliaio di profughi?”, ha concluso, auspicando, l’attivazione “di canali umanitari” per proteggere le persone – e tra loro i moltissimi bambini – che fuggono dalle guerre e arrivano sulle coste della Libia. Pienamente in sintonia, in ciò, con la posizione espressa da Caritas Italiana e fondazione Migrantes.Ascolta l’audio:
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