Numerose aziende trentine coinvolte nei lavori di Expo 2015. Altre esporranno i propri prodotti. Il “caso” della Arg Design di San Michele all'Adige (con laboratorio a Cembra) che ha realizzato cento sedie, una diversa dall'altra
Cosa c'azzecca l'orizzonte planetario di Expo 2015 con un'azienda artigiana nel piccolo centro storico di San Michele all'Adige? Molto. Anzi, è un caso utile a capire come quest'evento di dimensioni mondiali – – abbia risonanze davvero “glocali”.
La ditta “Arg Design”, a squisita conduzione familiare, ha realizzato per Expo 2015 un centinaio di originali sedie in legno di faggio per Cascina Triulza, dove il primo maggio si aprirà il padiglione della Società Civile. Non a caso s'intrecceranno incontri e relazioni, sedendosi su questi prodotti di qualità realizzati in 100 copie diverse. “La nostra azienda avviata nel 1991 – ci spiegano Cristina e Paolo Gasperat – si è via via specializzata in mobili bioecologici, realizzati con legno tagliato in Trentino o in foreste europee ma verificato col contatore Gaiger per escludere tracce radioattive. Un prodotto di design a km zero, senza sprechi”. Questo criterio produttivo, che rappresenta anche una scelta familiare perseguita via negli anni anche con partecipazione alle fiere della “cosa giusta”, è stata valorizzata con l'adesione al consorzio Slow/d, una piattaforma nazionale che vede vari design (a “firmare” le sedie di Expo è stato Mario Alessiani di Teramo) e artigiani collaborare a vari progetti, tra i quali appunto questa commessa per l'Expo.
Esposte nel negozio di via Roma a San Michele le sedie sono state realizzate nel laboratorio cembrano in località Porzegnago, tra Cembra e Faver: “Per noi è importante quanto sta dietro il prodotto finito, il valore della sostenibilità ambientale – aggiunge Cristina Gasperat, mentre la famiglia Silvia ci mostra il logo “concesso” all'azienda dall'esposizione mondiale – e questo dovrebbe essere uno dei motivi ispiratori di Expo 2015. Speriamo…” Un dietro le quinte significativo di quanto si muove attorno ai tavoli (è il caso di dirlo) della rassegna milanese che ha visto una trentina di aziende trentine coinvolte nelle forniture di materiali e nella lavorazioni.
Lascia una recensione