Pista ciclabile e via Claudia Augusta Altinate, rappresentano un binomio vincente per il turismo in Valsugana. Se n’è parlato in un recente convegno
Pista ciclabile e via Claudia Augusta Altinate, binomio vincente per il turismo culturale in Valsugana. Due volani per valorizzare e promuovere le ricchezze culturali ed ambientali. Ma c’è ancora un ostacolo da superare. L’assoluta mancanza del collegamento ciclopedonale tra Trento e Pergine.
Se ne è parlato recentemente in municipio a Borgo in occasione del convegno “Cultura e turismo, i motori dello sviluppo”, per una mattinata di studio organizzata dal comune di Borgo in collaborazione con l’associazione “Via Claudia Augusta Italia” e il G.E.I.E. (Gruppo Europeo d’Interesse Economico) tra i promotori, insieme locale comune di Quarto d’Altino, del nuovo museo archeologico dedicato all’antica strada romana che sarà inaugurato il 24 aprile.
La via Claudia Augusta rappresenta un’opportunità per superare i confini e tenere unita “questa collana di perle” lunga 600 chilometri e che attraversa sei regioni. La Valsugana è un luogo ideale per favorire e promuovere il turismo culturale. A Borgo si è parlato anche di accoglienza e delle ricadute turistiche. “Il percorso della via Claudia Augusta è il valico alpino più facile per cicloturisti”, ha fatto presente Christoph Tschaikner di “Arge Gastlichkeit Innsbruck”. “Abbiamo pensato ad un percorso motorizzato; ogni anno ci sono circa 7 mila le persone che fanno l’intero percorso della strada romana antica a piedi”.
I mercati di riferimento sono quelli tedeschi, austriaci ed italiani. “E dopo la pista ciclabile lungo il fiume Danubio, è la meta preferita dal 10,2% dei turisti tedeschi”, ha ricordato Michael Volgger di Eurach Bolzano. “Serve una continuità tematica e culturale, che unisca le Alpi Bavaresi alla Pianura Padana. Troviamo le storie e raccontiamole per creare un prodotto culturale tematico di qualità e di continuità”.
Spazio anche ad alcune esperienze come quella del comune di Lagundo, lo scorso anno sede della festa del Giubileo della via Claudia Augusta. Ma se la Valsugana attende il nuovo tratto della ciclabile tra Trento e Pergine (la Provincia ha stanziato 2 milioni di euro per finanziare i lavori) non sta meglio Feltre. “Dobbiamo potenziare, con segnaletica e qualche intervento, i collegamenti che portano dal Tesino a Mel, Cesiomaggiore, Lamon fino a Feltre e da Primolano fino al nostra cittadina per far conoscere la Feltre Romana”, ha ribadito il sindaco di Feltre, Paolo Perenzin.
Il convegno si è concluso con una tavola rotonda a cui hanno dato il loro contributo Giacomo Bianchi di Arte Sella, Fulvio Alberini del Museo della Grande Guerra di Borgo, Katia Minotto della Pro Loco di Borgo e Massimo Luzzana. Per l’occasione Maria Pia Dall’Agnol, dell’Apt di Pinè, ha presentato il progetto “Durerweg per la Valle di Cembra”, con lei anche l’assessore alla cultura del comune di Segonzano Cristina Ferrai. Le conclusioni sono state affidate al presidente dell’Apt Valsugana Stefano Ravelli ed al responsabile dell’Ufficio Beni Archeologici della Soprintendenza dei Beni Culturali della Provincia Franco Nicolis.
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