Martedì 14 aprile si sono svolti in Duomo a Trento i funerali di Gianni Aste, deceduto a 77 anni, figura notissima in Trentino per il lavoro svolto per molti anni come direttore dell'Enaip. Il rito funebre è stato presieduto dal figlio don Alessandro, Cancelliere della diocesi. Vecchi e giovani aclisti, ma soprattutto una schiera di ex allievi delle scuole professionali, hanno presenziato alle esequie. Gianni Aste era entrato nel movimento dei lavoratori cristiani, giovanissimo come animatore delle Cooperative prima di essere destinato ad una delle istituzioni più impegnative e nello stesso tempo in piena evoluzione: l'Enaip. Aste in qualità di direttore ha provveduto a ristrutturare e rilanciare quest'organismo promosso nell'immediato dopo-guerra, di formazione dei giovani a livello provinciale, attivando nuove sedi, ampliando i corsi didattici, aprendo la scuola anche all'aggiornamento professionale degli adulti. Il tutto per dare risposte adeguate al mercato del lavoro in grande evoluzione in campo industriale e artigianale. Gianni Aste ha saputo essere all'altezza di un compito estremamente delicato per il continuo evolversi del mondo del lavoro, della domanda velocissima nel cambiamento e dell'offerta di nuove figure professionali che richiede tempi più lunghi per un suo adeguamento. Aste è ricordato per la sua grande capacità di ascolto, grazie ad un carattere solo apparentemente mite, di mediazione, di confronto e decisionale. Ha diretto, inoltre per qualche tempo, nella fase di avvio, l'Agenzia del lavoro, prima di far ritorno alla “sua” Enaip che ha lasciato solo in occasione della pensione. Alla consorte signora Elda, ai figli don Alessandro e Cristian la vicinanza anche dalla redazione di Vita Trentina.