Sport, pace e solidarietà

Bolzano – Per celebrare la Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace, la settimana scorsa, sui prati del Talvera, gli ospiti del centro profughi “ex Gorio” e del Centro Emergenza freddo di Bolzano hanno giocato una partita di calcio con atleti locali. Un’occasione in cui lo sport si è messo al servizio della società civile trasmettendo valori come il fair play, l’amicizia e la solidarietà, in controtendenza rispetto a quanto emerge, in modo eccessivamente amplificato, dalle cronache nazionali.

L’iniziativa è stata organizzata dall’Ufficio allo Sport ed alla promozione della salute della Provincia autonoma di Bolzano, in collaborazione con l’associazione Volontarius e l’associazione sportiva dilettantistica Polisportiva Piani.

“Praticare sport insieme ha senz’altro effetti positivi sulle persone che vivono situazioni di emergenza, in quanto serve a ricreare una sorta di ‘normalità’ e a favorire l’incontro tra le culture”, ha detto il direttore dell’Ufficio Sport Armin Hölzl.

Gli ospiti del centro profughi gestito da Volontarius – associazione di volontariato che opera da anni nell’ambito delle emergenze sociali in Alto Adige e partecipa a progetti nazionali e internazionali – sono in maggioranza giovani di età compresa tra i 17 e i 27 anni, provenienti da Paesi quali Afghanistan, Nigeria, Mali, Gabon, Senegal e Sierra Leone. Fuggono, come tanti altri, da sanguinose guerre civili, dalla violenza e dalla persecuzione religiosa, politica o sociale.

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