Da sabato 4 aprile, è riaperto un vero e proprio luogo di Memoria: il Forte delle Benne. Costruito negli anni Ottanta dell’Ottocento dagli austroungarici, è situato in cima all'omonimo colle, che si affaccia sul lago di Levico. La costruzione, ristrutturata l’anno scorso, ha riaperto i battenti all’inizio di agosto, ed è stata inaugurata ufficialmente il 20 settembre, grazie ad un progetto che coinvolge l’associazione culturale Chiarentana, il Comune di Levico e il Consorzio Levico Terme in Centro.
A prendere in gestione il Forte, un gruppo di giovani professionisti, tutti associati Chiarentana: gli storici Francesco Filippi, Leonardo Vinciguerra e Carolina Cattoni, la storica dell’arte Paola Vettorazzi e l’esperta in comunicazione e grafica Elisa Corni.
Il Forte sarà visitabile a pagamento durante i sabati, le domeniche ed i giorni festivi di aprile e di maggio dalle 14.30 alle 17.30. Il prezzo d’ingresso intero è di 4 euro, mentre ridotto è di 2 euro. Ci sarà la possibilità di fare anche delle visite guidate, in italiano, inglese, tedesco e spagnolo, ogni mezz'ora.
Tra gli appuntamenti programmati al Forte delle Benne, ci sono già due mostre. La prima, “Paese di guerra, paese in guerra. Levico e il Primo Conflitto Mondiale”, avrà come tema il profugato levicense, e sarà inaugurata il 18 aprile. La seconda, una mostra di documenti inediti curata dalla sezione Trentino Alto-Adige dell’Istituto Italiano dei Castelli, sarà presentata tra il 23 ed il 24 maggio.
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