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Elezioni comunali del 10 maggio. Da oggi entrano in vigore le disposizioni in materia di “par condicio”, previste dalla Legge 28 del 2000, un insieme di regole che permettono a tutti i partiti politici di avere le stesse condizioni e parità di trattamento nell’accesso ai mezzi di comunicazione.
Per tutta la durata della campagna elettorale i programmi di informazione delle emittenti locali sono tenuti alla massima imparzialità, assicurando l’equilibrio tra i diversi partiti politici.
E’ proibita ogni indicazione di voto, salvo, naturalmente, il diritto di commento e critica. Le emittenti radiotelevisive possono trasmettere programmi di comunicazione politica, ad esempio interviste o dibattiti, garantendo però a tutti i soggetti parità di accesso e trattamento, anche in relazione alle fasce orarie. Le emittenti possono invece trasmettere messaggi autogestiti a pagamento. Sul rispetto dell’impegno a garantire il pluralismo sono chiamati a vigilare il Corecom, il comitato regionale per le comunicazioni, e i cittadini che potranno segnalare i casi di mancato rispetto della normativa. Sentiamo con quali modalità da Carlo Buzzi presidente del Corecom provinciale. (Ascolta audio qui sotto)
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