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Prosegue in Consiglio provinciale l’esame del disegno di legge sull’integrazione tra le politiche sanitarie e sociali. Ieri si è chiusa la discussione generare. E’ stato respinto il primo dei sei ordini del giorno, quello di Borga sulla riapertura del punto di primo intervento a Mezzolombardo. L’assessora ha ribadito: sono contraria a spendere 23 milioni per costruire una nuova struttura, un punto di primo intervento, al posto dell’ospedale San Giovanni. Sul ddl pesano 110 emendamenti, di cui 70 di Filippo Degasperi del M5S, a carattere soppressivo, e una trentina di Walter Viola di Progetto trentino che puntano a rafforzare il ruolo del terzo settore.
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