“Paolo Cominotti, da molti anni volontario di OMG, mi ha invitato un anno fa, e subito mi è piaciuta l’idea poiché quanto si raccoglie attraverso le attività si traduce in aiuti diretti ai poveri in Perù ed altri Paesi, senza intermediari”, racconta Stefano di Vigo Rendena, 18 anni. “Ci troviamo ogni venerdì per lavorare per i poveri ma anche stare insieme, conoscerci. Siamo un bel gruppetto e altri giovani sono ben accetti” (per quanti volessero unirsi al gruppo, i numeri da chiamare sono 346.0426448 e 340.4219263).
In questi mesi il gruppo si è dedicato alla raccolta di materiale e abiti, ha svuotato cantine e solai, raccolto viveri anche per il Kossovo. “Raccogliamo anche mobili e altri oggetti per il mercatino di Condino; il ricavato della loro vendita va alle missioni”, spiega Giovanna di Vigo Rendena, 17 anni, che ha deciso di far parte del gruppo perché è positivo spendersi per gli altri e, in compagnia, è anche divertente. “Nel gruppo mi sono subito trovata bene e le porte sono sempre aperte per altri volontari”, racconta ancora Silvia, 17 anni. “I volontari di OMG ci hanno contagiato con il loro entusiasmo”.
Alla cena del povero hanno portato la loro testimonianza Andrea e Angelica di Darè che, insieme alle loro tre figlie, vivono a Las Flores di Tangai, un villaggio vicino a Chimbote città sulla costa del Perù. Sono riuscuti a trasformare 20 ettari di deserto in florida campagna. Nel 2009 hanno avviato una scuola agricola che dà professionalità e speranza a 20 ragazzi tra i 16 e 21 anni, che prima vivevano emarginati.
“L’incontro con volontari, come avvenuto durante la cena del povero, sono sempre incisivi, aprono a mondi diversi ed interessanti”, riprende Giovanna. Le fa eco Giacomo di Villa Rendena, 21 anni: “Testimonianze come queste ci caricano di entusiasmo. Siamo sicuri che quanto abbiamo loro consegnato vada a buon fine”.
Giovanna di Tione ha 17 anni ed è entrata nel gruppo seguendo l’esempio dei miei genitori e di un’amica. “Mi è sempre piaciuta l’idea di rendermi utile per gli altri, per chi ha meno”, racconta. “In OMG si viene pienamente coinvolti. Con il nuovo gruppo penso stiamo camminando bene. Molti giovani pensano che non ci sia nulla da fare, mentre in quest’associazione si scopre che si può contribuire a rendere migliore il mondo sostenendo l’attività di molti volontari che sono partiti dai nostri paesi per vivere con i poveri ed aiutarli”.
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