Religioni per la pace

Innsbruck – Nel capoluogo nordtirolese giovedì 26 febbraio è stato dato un importante segno di dialogo e collaborazione. I rappresentanti delle comunità religiose (per la Chiesa cattolica il vescovo Manfred Scheuer) e il capitano del Tirolo Günther Platter hanno firmato una dichiarazione dal titolo “Dialogo e rispetto in risposta alla violenza fondata su motivi religiosi”.

Malgrado tutte le differenze, dice il testo, sono molti più i temi che ci uniscono di quelli che ci dividono. Perciò “siamo chiamati ad impegnarci per lo sviluppo pacifico della nostra società e della varietà culturale al di là dei confini delle appartenenze religiose e su tutti i piani della convivenza di ogni giorno”.

“La religione è al servizio della pace e non se ne può mai abusare per giustificare la violenza”. La Costituzione austriaca garantisce la libertà religiosa e il diritto di esprimere le proprie opinioni. Un diritto “da usare con grande sensibilità”, sempre “nel rispetto degli atteggiamenti delle altre persone, anche quando sono contrari ai propri”.

L’impegno dei firmatari: “Insieme crediamo nel rispetto reciproco e vogliamo coltivare un dialogo aperto, per sottrarre in tal modo terreno ad ogni violenza. Insieme consideriamo nostro compito quello di fare attenzione, ognuno nella sua comunità, al mantenimento di atteggiamenti rispettosi e a eliminare ogni forma di radicalismo. Insieme vogliamo così dare un prezioso apporto alla costruzione della fiducia e assicurare la pace nella nostra terra”.

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