Per ricordare l’arrivo dei primi immigrati albanesi in Trentino nel 1991, l’associazione culturale delle donne albanesi “Teuta” ha allestito la mostra fotografica “Albanesi e trentini allo specchio”. Realizzata grazie al contributo della Fondazione Caritro e con la collaborazione di Cinformi, Osservatorio Balcani e Caucaso, Comune di Strigno, Fondazione Opera Campana dei Caduti, la mostra si compone di 30 pannelli con le immagini del fotoreporter Roberto Bernardinatti che raccontano l’accoglienza nella caserma “Degol” di Strigno dei primi immigrati albanesi in Trentino. La mostra, ospitata nella Sala della Fondazione Caritro a Trento, si inaugura domenica 8 marzo alle 17.30 con interventi di Luljeta Çobanaj (Console Generale dell’Albania a Milano), Antonio Russo (Commissariato del Governo di Trento), Donata Borgonovo Re (assessora provinciale alla salute), Sara Ferrari (assessora provinciale all’università e alla cooperazione internazionale), Riccardo Cannizzaro (generale a riposo) e testimonianze di Fatmira Demolli, Gildo Spiga, Orieta Plaku, Nadia Armelao. Modera il direttore di Vita Trentina, Marco Zeni. Saranno proiettati servizi dell’archivio Rai Teche.
Dopo Trento, la mostra sarà a Strigno (21 marzo-11 aprile), Pergine Valsugana (12-26 aprile), Rovereto (3-11 maggio), e ancora a Trento (18-29 maggio, atrio del Consiglio provinciale in via Manci, 27).
Per informazioni: acdait@yahoo.it.
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