Verranno così potenziati e riorganizzati tutti questi spazi ora disponibili, i quali permetteranno un più adeguato ampliamento in primis di tutta la Caserma dei Vigili del fuoco lavisani, alla quale si affiancheranno poi le sedi della Croce Rossa, del Soccorso Alpino e anche del Gruppo Speleologico della Sat lavisana. Un centro che, di fatto, unirà tutte le forze disponibili sul territorio.
Con la nuova logistica che nascerà da questi trasferimenti e integrazioni di spazi, i Vigili del Fuoco potranno disporre di oltre 1.000 metri quadrati di superficie usufruibile, la Croce Rossa oltre di 500, mentre il Soccorso Alpino avrà a disposizione circa un centinaio di metri quadrati.
Oltre che di trasferimenti si dovrà poi parlare di adeguamenti degli spazi liberati dal Cantiere Comunale; le esigenze dei singoli verranno quindi elaborate e predisposte in una unica spesa, sempre peraltro già inserita nelle risorse comunali a disposizione della Giunta. Una novità sicuramente è quella che ritorna al primo piano – negli spazi occupati e sistemati per l’Asilo Nido ora trasferito nella nuova sede in zona Felti – la sala riunioni e assemblee, quella che praticamente già esisteva nel progetto iniziale inaugurato a fine anni Ottanta.
Una sala riunioni che fungerà anche da auditorium, dotata come nel passato dell’impianto audio-video per conferenze e assemblee dei gruppi ospitati. Tutti i locali verranno quindi dotati di nuovi servizi, telefono e connessione internet; sarà realizzata una nuova cucina con zona soggiorno e tv per i reperibili e quando il centro operativo sarà presidiato per iniziative e manifestazioni locali.
Adeguati alle nuove norme anche i garage, il parcheggio esterno intorno al fabbricato specialmente per i turni di ambulanza e di emergenza, mentre nei nuovi spazi per i Vigili del Fuoco saranno create delle nuove aree per le donne vigilesse e anche per i nuovi allievi. Una importante convivenza insomma, quella futura in via Cembra, che permetterà una più adeguata e pronta disponibilità per tutte le richieste di emergenza dell’intera borgata lavisana e non solo.
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