Un tavolo di confronto e di monitoraggio sui bisogni e le scelte politico-amministrative nel campo del disagio sociale. E' il significato della nuova Consulta diocesana degli organismi socioassistenziali presentato giovedì scorso dall'Arcivescovo Luigi Bressan per un servizio sempre più efficace “a tutela delle persone più fragili della comunità, promuovendo una cultura della solidarietà, della prossimità e della relazione”.
Lo coordinerà il direttore della Caritas diocesana Roberto Calzà che ha ringraziato le 18 realtà d’ispirazione cristiana che ne fanno parte con il loro contributo di esperienza e di volontariato. L’operato della Consulta sarà in chiave pastorale e sociale, rivolgendosi eventualmente anche alle istituzioni per denunciare ritardi, inadempienze o discriminazioni a danno delle persone più deboli. Accanto alle finalità operative, si intende inoltre favorire e promuovere nella comunità cristiana e civile una cultura della carità, della solidarietà, della prossimità e della relazione. .
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