A San Vigilio il neocardinale birmano

Le celebrazioni vigiliane in Duomo saranno presiedute il prossimo 26 giugno dal neocardinale birmano Charles Maung Bo, 66 anni, salesiano, arcivescovo metropolita di Yangon in Birmania. La conferma è venuta dallo stesso prelato in un incontro con il vescovo Luigi Bressan in Vaticano, all'indomani del Concistoro del 14 febbraio scorso.

Accompagnato da un gruppo di sacerdoti il 27 giugno il porporato si recherà in Valle di Non in pellegrinaggio al santuario di San Romedio e in visita alla Basilica dei Martiri Anauniesi di Sanzeno. Risalgono all'epoca del suo servizio in Birmania, come nunzio apostolico, i buoni rapporti di Bressan con Maung Bo, assieme al quale in talune occasioni ha concelebrato la Messa. In Birmania hanno operato numerosi missionari trentini di varie congregazioni religiose tra i quali padre Antonio Zeni del Pime, di Spormaggiore, già prete diocesano, morto di febbre malarica dopo aver tentato inutilmente di portare in salvo un confratello dal villaggio disperso nella foresta in cui operava verso la città, deceduto a sua volta per la stessa patologia. Negli anni Cinquanta del '900 erano deceduti a causa di malattie tropicali numerosi missionari tanto da indurre i responsabili del Pime a rivedere i propri programmi. Per poco a causa del prezzo pagato in vite umane di religiosi non è stata esclusa come meta la Birmania.

Dopo il Concistoro mons. Maung Bo è stato festeggiato dalla comunità cristiana che vive in Italia, insieme con gli altri cardinali orientali di Thailandia, Nuova Zelanda, Vietnam e Isole Tonga.

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