Scuola. Oltre 1200 firme sono state raccolte dagli insegnanti trentini contro il Protocollo sul trilinguismo sottoscritto dalla Provincia. Le “Osservazioni in merito al protocollo di intesa”, meglio conosciuto come Contro-protocollo, sono state sottoposte nelle scorse settimane, dal coordinamento degli insegnanti della scuola primaria, ai rappresentanti politici in consiglio provinciale e alla dirigente del servizio. “Abbiamo presentato le criticità del protocollo d’intesa e manifestato la nostra disponibilità a collaborare – spiega la portavoce del coordinamento Marzia Todero. – Abbiamo ottenuto risposte positive. Avvieremo dei tavoli di lavoro”.

Il coordinamento degli insegnanti della scuola primaria nel Contro-protocollo spiega i motivi della contrarietà al trilinguismo: scardinamento dei piani didattici, svalutazione della lingua italiana, mancata attenzione agli alunni con difficoltà di apprendimento e anche alunni stranieri.

“Organizzeremo tre tavoli di lavoro che lavoreranno su vari fronti, ma anche conferenze informative per le famiglie e  docenti” aggiunge Marzia Todero. (ascolta qui sotto)