Nel settembre del 2000 l’assemblea dell’ONU approvava, alla presenza di 189 Capi di Stato e di Governo, otto obiettivi di sviluppo per il millennio. Il primo di questi recitava solennemente: “Entro il 2015 sarà eliminata la povertà estrema e la fame”. Il 2015 è arrivato e la situazione, complice anche la perdurante crisi, si è aggravata, le persone che soffrivano la fame nel 2000 erano 800 milioni ed oggi sono ancora più numerose. E’ questo un forte richiamo con il quale Carlo Bridi, segretario di Assfron, l’Associazione Scuole Senza Frontiere, sta portando avanti nelle scuole trentine una vasta azione di sensibilizzazione.

Bridi ha già incontrato ben 135 classi delle scuole di ogni ordine e grado del Trentino, riscontrando quasi ovunque una condivisione che porta spesso ad azioni concrete per ridurre lo spreco di cibo nelle mense scolastiche. Molte scuole meriterebbero di essere citate; ci limitiamo a una per valle. Nella scuola media di Tuenno si è operato per una riduzione degli sprechi, la scuola elementare di Marter di Roncegno si è posta il tema del recupero dei piatti di cibo non mangiati, l’istituto “La Rosa Bianca” di Cavalese produce video ed inchieste, all’ITI Marconi di Rovereto gli studenti hanno assunto l’impegno a cessare gli sprechi di cibo in famiglia.

Assfron ha lanciato un concorso su questi temi (scadenza 15 marzo); i primi tre di ogni categoria avranno la possibilità di andare il prossimo 15 maggio a Milano all’Expo, grazie al sostegno di Itas Mutua.

Contro lo spreco e per riscoprire il valore del cibo nelle scuole, Assfron propone la realizzazione di orti scolastici. Sono molte le scuole del Trentino che li stanno realizzando, sostenute dai sindaci, sensibilizzati in tal senso dal presidente del Consorzio dei Comuni trentini, Paride Gianmoena. E molte scuole si sono attivate per raccogliere fondi per realizzare orti anche in alcune scuole ugandesi nella Diocesi di Kotido, dove è vescovo il missionario trentino padre Giuseppe Filippi.

Le scuole che desiderano avvalersi gratuitamente della presenza dell’esperto Assfron possono inviare una e-mail a: info@scuolasenzafrontiere.com.