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Cavalese ha commemorato oggi, ancora una volta e in modo corale, la tragedia del Cermis. Era il 3 febbraio 1998 quando un caccia americano, volando a bassa quota, tranciò i cavi della funivia provocando la morte di venti persone. Una messa di suffragio delle vittime è stata celebrata nella chiesa dell’Addolorata al Parco della Pieve. E’ seguito nel cimitero un nuovo un momento di raccoglimento e di preghiera in ricordo anche della prima tragedia, quella del 9 marzo del 1976. Allora fu un errore di manovra a causare la rottura del cavo portante. La cabina della funivia fu disintegrata dal pesante carrello e dall’ammasso di lamiere furono estratte 42 vittime.
Per il dramma del 1998 gli Stati Uniti avevano risarcito le famiglie di chi perse la vita con 2 milioni di euro ciascuno, invece per il riconoscimento dei danni morali e patrimoniali il Comune di Cavalese è ancora in attesa del pagamento di un milione di euro da parte del Ministero della Difesa italiana. La giunta comunale nei giorni scorsi si è affidata ai legali per ottenere le somme dovute, in caso contrario si passerà al pignoramento.
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