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E’ stato rinviato almeno fino al 10 febbraio l’arrivo dei 17 profughi in un garnì di Miola di Pinè che aveva dato la sua disponibilità alla loro accoglienza. Contro il trasferimento la Lega nord nei giorni scorsi ha raccolto circa 300 firme tra i residenti della zona.
Il 10 febbraio i sindaci della Comunità dell’Alta Valsugana decideranno insieme la gestione dell’ospitalità. Nei 18 comuni della Comunità nei prossimi mesi in base all’accordo stato- regione dovrebbero essere accolti 54 rifugiati.
“Nessuna resistenza, faremo la nostra parte – ha ribadito ieri il sindaco di Baselga di Pinè Ugo Grisenti nell’incontro con l’assessora Borgonovo Re che ha ricordato l’impegno preso dal Trentino nel piano di accoglienza dello Stato. “Dobbiamo assolutamente trovare al più presto soluzioni alternative al campo di Marco di Rovereto – ha detto l’assessora – e per questo abbiamo indetto un bando rivolto ai privati”.
“Abbiamo solo chiesto una settimana di tempo per condividere con la popolazione il percorso di integrazione dei profughi nella comunità – spiega ai nostri microfoni il sindaco Grisenti (Ascolta audio qui sotto)
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