Consiglio, raffica di question-time

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In Consiglio Provinciale vivace botta e risposta tra l’aula e alcuni assessori chiamati a rispondere alle cosiddette question-time. Niente profughi a San Vito di Pergine nella struttura che ospitava San Patrignano. Lo ha chiarito stamani l’assessora provinciale trentina Donata Borgonovo Re nella risposta a un’interrogazione del consigliere dell’Unione per il Trentino Gianpiero Passamani. Borgonovo Re ha assicurato poi al consigliere Ual Giuseppe Detomas che si stanno cercando modalità per assicurare il servizio di mediazione familiare in Val di Fassa, senza doversi recare in Val di Fiemme. Altra risposta a question time da parte dell’assessora è stata per il consigliere Upt Piero De Godenz in materia di riordino del sistema sanitario. I punti nascita, ha ricordato l’assessore Borgonovo Re, vanno adeguati ai parametri di sicurezza. Per quanto riguarda il primario la direzione dell’Azienda sanitaria ha predisposto il bando e il concorso verrà indetto la prossima settimana. Ma, ha aggiunto l’assessore, non si possono avere certezze sulla data di presa di servizio del nuovo primario. Per quanto riguarda i servizi sanitari territoriali, la Giunta ha definito il riordino dei presidi secondo una logica di rete. Non solo per spending review, ha concluso, ma per assicurare ai cittadini prestazioni tempestive e di elevata qualità. 

Sempre in materia di sanità, Borgonovo Re ha risposto al consigliere Maurizio Fugatti a proposito di quello che il leghista ha definito depotenziamento dell’ospedale di Rovereto. La scelta di fondo, secondo quanto evidenziato dall’assessora, è di ridurre il frazionamento delle funzioni, quindi Oculistica di Trento e Rovereto sono confluite in un’unità operativa multizonale con sede istituzionale a Rovereto e una sede operativa a Trento. Per Anatomia patologica si prevede il superamento delle unità operative di Trento e Rovereto con l’istituzione di un’unità multizonale a Trento ma col mantenimento dell’operatività a Rovereto. Tutti i servizi verranno garantiti indipendentemente dal primario, come avviene per gastroenterologia, chirurgia vascolare, nefrologia e emodialisi, immunoematologia, trasfusione, dermatologia, urologia, oculistica. Diagnostica radiologica sulle 24 ore non verrà toccata, mentre diagnostica senologica, non essendo un servizio a carattere d’urgenza, non verrà estesa sulle 24 ore. Su riabilitazione neurologica, l’assessora ha ricordato, che i posti letto disponibili in Trentino superano i parametri nazionali e che villa Rosa obbliga a un ripensamento che interessa anche Rovereto e Arco. Comunque a Rovereto verrà assicurata la riabilitazione dei pazienti in fase acuta.

Tra le questione time anche la richiesta di Lucia Maestri (Partito democratico), di conoscere “quale indirizzo la Giunta intenda dare alla nuova dirigenza di Trento Rise. L’assessora Sara Ferrari ha ricordato che nel 2014 è stato fatto un taglio di 16 milioni, circa il 20%, del bilancio della società, indicando gli obiettivi, indirizzandoli soprattutto al supporto alle imprese. Si comincia quindi a disegnare una governance più incisiva e con rafforzamento della Pat sugli organi direttivi. Ci sarà, ha detto inoltre, una revisione della convenzione da parte del nuovo Cda che verrà sottoposta alla Giunta. Si sta valutando il ruolo di Trento Rise per un eventuale riposizionamento della società. In seguito all’esito della valutazione finale la Pat deciderà se avere o no un ruolo diretto in Trento Rise.

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