L’ex Bimac, profondo tre piani, dispone di circa 120 posti auto, di cui 78 di proprietà del comune. I rimanenti 39 saranno invece venduti dal privato. Ora si stanno collocando i rivestimenti in pietra bianca sui muri e i cubetti in porfido sulla sovrastante piazza, un’area di mille metri quadrati la cui destinazione d’uso è ancora da definirsi. È comunque dotata degli impianti necessari per eventuali manifestazioni.
Per quest’opera è stato utilizzato un nuovo sistema costruttivo, denominato “top-down”, ovvero dall’alto al basso per evitare movimenti del terreno a tutela dei limitrofi palazzi storici. Tale tecnica, usata da Renzo Piano per il grattacielo “Shard” nel centro di Londra, è innovativa a Rovereto. La struttura, profonda più di dieci metri, si trova sotto il livello del torrente Leno. La realizzazione dei parcheggi cittadini è frutto di un partenariato tra pubblico e privato.
In questi giorni si è concluso il bando di gara con il cosiddetto “Strumento dell’acquisto di cosa futura” per il parcheggio in corso Verona. “La collaborazione con il privato ci permette di dimezzare i costi; in questo caso, ad esempio, spenderemo 4 milioni di euro anziché gli 8 preventivati”, dice l’assessore ai lavori della città, Leone Manfredi, con cui abbiamo fatto il punto della situazione dei parcheggi comunali.
Dei trecento posti previsti, duecento saranno acquistati chiavi in mano dall’ente pubblico, i rimanenti saranno pertinenziali e verranno venduti privatamente a 18 mila euro l’uno a soggetti vicini alla struttura, tra cui l’azienda sanitaria. L’opera che è sovracomunale avrà una durata di quindici mesi. È infine operativo da qualche giorno il parcheggio interrato in via Panizza, a Lizzana, un piano con 60 posti auto. A breve saranno riorganizzati gli stalli della superficie. In questo caso gli utenti usufruiscono di una tariffa agevolata periferica di 0,30 centesimi all’ora o di 33 euro per l’abbonamento mensile.
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