Sarà collocata in una cappella dedicata al beato, a memoria viva del suo modello di santità
Chi l’ha già vista la trova bellissima: è di legno, ad altezza naturale, usufruibile per le processioni che si terranno ogni primo luglio. È giunta a Stresa la nuova statua sacra del beato Antonio Rosmini; i sacerdoti delle sette parrocchie della città, durante le messe festive del primo gennaio, hanno dato la notizia alle comunità: la coincidenza con l’inizio dell’anno voleva essere un segno augurale, di carattere spirituale, per tutto il territorio.
La statua verrà collocata il 24 marzo prossimo nella parrocchia centrale di Sant’Ambrogio, su una colonna di marmo, in una cappella dedicata al beato, ed i cui lavori di ristrutturazione sono in fase avanzata. Nel frattempo è stata collocata presso la Sala Margherita del Centro Rosminiano di Stresa (Villa Ducale), a disposizione dei cittadini e dei turisti che desiderano venerarla.
Il progetto è nato dalla condivisione tra il parroco don Gian Luca Villa, il sindaco Canio Di Milia e i padri rosminiani. Stresa è uno dei pochi paesi che hanno la fortuna di avere un beato vissuto e morto sul proprio territorio, il cui passaggio è stato come un motore di bene per tutta la popolazione, ed i cui benefici sono ancora vivi: era giusto che gli si rendesse un pubblico ringraziamento. Rosmini è un beato dal respiro universale, e Stresa è dunque una vetrina mondiale, dove i turisti credenti di tutto il mondo possono trovare la memoria viva del suo modello di santità.
A concorrere alla realizzazione del progetto (statua e rifacimento della cappella) sono stati invitati sia i cittadini di Stresa, sia i devoti ed amici rosminiani di tutta Italia. Lo scopo è quello di poter dire che cappella e statua sono non un segno imposto dall’alto, ma un dono tangibile della devozione e della riconoscenza solidale della popolazione.
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