Il 28enne sciatore ladino ha vinto, domenica scorsa, la sua prima gara di Coppa del Mondo

È il quinto sciatore trentino ad aver vinto una gara di Coppa del Mondo. Dopo Angelo Weiss (2000), Davide Simoncelli (2003), Chiara Costazza (2007) e Cristian Deville (2012), anche Stefano Gross è da domenica scorsa nell'olimpo dello sci alpino italiano, grazie al successo ottenuto nello slalom speciale maschile disputatosi sulla pista Chuenisbäegli di Adelboden.

Proprio sul leggendario pendio svizzero, nella stagione 2011/'12, il 28enne bolzanino di nascita ma fassano (di Pozza) doc aveva conquistato il primo dei suoi tre podi iridati, salendo sul gradino più basso.

Quinto dopo la prima manche (partita con mezzora di ritardo per le avverse condizioni meteorologiche), “Sabo” ha dato il meglio di sé nella seconda staccando di due centesimi il tedesco Fritz Dopfer e di tre l'austriaco Marcel Hirscher. Se pensiamo che per cinque aveva perso la medaglia di bronzo a Sochi 2014, la vittoria sembra quasi un risarcimento.

In realtà è un premio alla tenacia, oltreché al grande talento, di Gross, reduce da un biennio tormentato non solo a livello agonistico. «Un impegno, il suo, tipicamente “alpino”», lo hanno definito il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, e l'assessore allo sport Tiziano Mellarini.

Per il portacolori delle Fiamme Gialle di Predazzo, cresciuto nello Ski Team Fassa, si apre adesso la caccia (il suo hobby insieme alla pesca) ad una medaglia nei Mondiali di Vail Beaver Creek, in programma dal 3 al 15 febbraio prossimi.