“Si tratta di fare sintesi dell’esistente per renderlo il più possibile conosciuto e usufruibile ma nello stesso tempo offrire un supporto personalizzato nello scegliere il proprio cammino di studio, professionale e di vita”, afferma Michele Malfer. “I dati raccolti, anche coinvolgendo ragazzi in cerca di occupazione, serviranno a creare una mappa dei servizi pubblicata poi on line e quindi consultabile da chiunque”.
Il passaggio della ricerca su internet rappresenta la seconda fase. La terza, prevista per la fine del 2015, coinvolgerà una serie di testimoni privilegiati capaci di produrre nuove “idee”, attuabili sul territorio. Infine, quarta fase, la comunicazione tramite “flash formativi”, cioè brevi incontri per genitori e figli su tematiche specifiche.
Il progetto, presentato dal Comune di Cavalese, si è classificato primo sul territorio della Valle di Fiemme (tre i progetti elaborati in quest’ambito territoriale) e secondo nella graduatoria provinciale su un totale di diciotto progetti approvati su una trentina di proposte presentate. Molti i partner che a vario titolo collaborano all’iniziativa. Il Comune di Varena, certificato comune Amico della Famiglia, e la Cassa Rurale di Fiemme, assegnataria nel 2012 del marchio Family Audit, metteranno a disposizione strutture, come ad esempio il nuovo spazio Hello Fiemme, oltre a sostenere economicamente l’iniziativa. Due importanti bacini di promozione e di utenza sono rappresentati dall’Istituto di Istruzione la Rosa Bianca di Cavalese e Predazzo e dall’Istituto Comprensivo di Cavalese. I dirigenti Biasiori e Felicetti rappresenteranno due testimoni privilegiati cruciali per la fase di progettazione.
Infine sono partner le biblioteche comunali di Cavalese, Tesero e Predazzo le quali, attraverso i relativi responsabili, metteranno a disposizione il patrimonio letterario sulle tematiche che via via verranno affrontate. “Si tratta di una sinergia già sperimentata anche in altri ambiti, perché sono enti che fanno parte del Distretto Famiglia della Valle di Fiemme, partner anch’esso del progetto”, conclude Michele Malfer.
Il coordinamento dell’iniziativa sarà affidato allo Studio di Pedagogia di Predazzo e sarà seguito da Federica Scarian. Per qualsiasi informazione sull’iniziativa è possibile rivolgersi allo Studio di Pedagogia o al Comune di Cavalese, ufficio relazioni con il pubblico.
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