Giovani scarponi

Con un rinnovato gruppetto di accompagnatori ed un bel programma di attività, riparte con il 2015 l’Alpinismo Giovanile della sezione cittadina della SAT

Con lo spirito di chi si allaccia gli scarponi di fronte ad una sfida, pronto ad affrontare forse qualche imprevisto ma a gustarsi la salita, riparte l'esperienza dell’Alpinismo Giovanile della SAT-Sezione di Trento. Grazie ad un rinnovata squadra di accompagnatori e collaboratori, viene proposto per il 2015 (da gennaio ad ottobre) un avvincente programma di attività. “Ci sembrava un peccato che, a differenza delle altre sezioni locali che hanno gruppi giovanili molto vivaci, quello della SAT cittadina non riuscisse ormai da qualche anno a coinvolgere i ragazzi della città”, spiega Maria Chiara Pavesi, anima del rilancio dell'AG di Trento. “Eppure sono tanti i ragazzi appassionati di montagna, e la SAT, una realtà così legata al territorio e alla tradizione, può giocare un ruolo importante nel trasmettere anche a loro la cultura della montagna”: un “andar per monti” lontano dall’idea di conquista, che oltre al divertimento e all’ambizione valorizza sulle vette valori come l'altruismo, la responsabilità, l'essenzialità.

Insieme ad una decina di giovani accomunati dalla passione per la montagna (e disposti a formarsi per diventare “accompagnatori” riconosciuti dalla SAT) Maria Chiara ha deciso di dare nuovo impulso al gruppo Alpinismo Giovanile di Trento partendo dalla collaborazione con la vecchia guardia, rappresentata da Arturo Marchetti (l’attuale responsabile) e Vittorino Andreatta. “Partendo dall'analisi delle criticità e dei motivi della scarsa partecipazione – spiega Maria Chiara – abbiamo individuato le nostre priorità per progettare l'attività del nuovo anno”. Il contatto con l’ambiente montano e l’esperienza di gruppo rimangono i capisaldi su cui si fonda il progetto educativo AG. “Ci preme molto l'idea di far conoscere ai ragazzi la 'cultura della montagna' delle nostre valli, quella tradizione che va dai canti popolari, che nessuno ormai conosce più, a quell'atteggiamento di rispetto verso la montagna che sta venendo messo da parte da altre tipologie di frequentazione più legate all’agonismo”. Un riavvicinamento alla tradizione che è soprattutto uno stile con cui affrontare le esperienze accattivanti che pure non mancheranno, dall'arrampicata al canyoning. “Puntiamo poi ad una conoscenza più approfondita dell'ambiente montano, dalla geografia dei nostri monti alla flora e alla fauna che li popolano”. Grazie alla collaborazione con guide alpine, sarà valorizzata anche la formazione, dalle tecniche alla sicurezza.

“L’esperienza della montagna non è indispensabile per una crescita sana ed equilibrata ma le aggiunge un valore in più”: non ha dubbi Maria Chiara, che lo scorso anno si è laureata in scienze dell'educazione con una tesi sulla pedagogia della montagna. In montagna si è chiamati a compiere delle scelte, a rispondere delle proprie azioni, ad essere responsabili di se stessi e degli altri; ci si mette alla prova e si impara a conoscere i propri limiti. “Dalla preparazione dello zaino all'escursione vera e propria, con i rischi e gli imprevisti da mettere in conto, vivendo un'esperienza di vita in gruppo ma anche momenti di silenzio per se stessi, le vette educano e concorrono allo sviluppo e alla formazione del singolo nella sua globalità. Noi che le abbiamo così vicine, non possiamo non cogliere l'opportunità che le montagne ci offrono”.

L'Alpinismo Giovanile è rivolto a ragazzi dagli 8 ai 17 anni: “In base alle adesioni vedremo di tarare le attività secondo diverse fasce d’età”. Intanto è già stato predisposto un calendario per l’attività del 2015, che sarà presentato in un incontro con i ragazzi interessati e le famiglie sabato 10 gennaio (vedi box). Il programma prevede, per adesso, circa un'uscita al mese, tra cui un paio di appuntamenti a livello provinciale e uno a livello regionale. Il primo appuntamento sarà sabato 31 gennaio sul Monte Bondone, una giornata sulla neve a cui sono invitate anche le famiglie. Nella seconda uscita, tra marzo e aprile, i ragazzi conosceranno un’altra montagna vicina alla città di Trento, il Sorasass, con un percorso didattico di circa 5 km e giochi all’aria aperta. A maggio è in calendario “GiocAlp” ad Arco (incontro delle sezioni SAT con giochi e attività organizzati dalla SAT di Arco). A giugno giornata in Val Lomasona con prove e giochi di arrampicata. Il 5 luglio si terrà l'incontro sezionale “Camminasat” al Rifugio Erterle, insieme agli adulti: sarà l'occasione per un'uscita di due giorni in cui sperimentare la vita del rifugio. A settembre ci sarà il Raduno Regionale dei gruppi di Alpinismo Giovanile (SAT e CAI) al Brennero. Infine, in ottobre, è prevista un’escursione al canyon del rio Novella in Val di Non.

Se si formerà un buon gruppo, sono già in cantiere altre idee, come un progetto nelle scuole più esteso e articolato di quello esistente, e un campeggio in montagna in estate. Se ne parlerà nel 2016, la “scalata” è appena cominciata…

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