“C'è dentro l'anima di una Chiesa”, nel volume dedicato dall'ISA a Giuseppe Camadini

Qualche legittima emozione e un sentimento di “liberazione” ha accompagnato lunedì in Arcivescovado mons. Armando Costa, all'attesa e affollata presentazione del suo fresco volumone “Vescovi e cardinali tridentini”, edito da Vita Trentina.

L'autore, puntuale documentatore delle vicende degli ultimi 50 anni e storico della Chiesa trentina, è stato ringraziato da mons. Luigi Bressan che ha incoraggiato quest'”impresa”, ispirata a suo tempo da mons. Alessandro Maria Gottardi e poi caldeggiata anche da Giovanni Maria Sartori. Tutti i vescovi di sangue trentino (205 quelli nell'indice, ma di alcuni medioevali si è persa…traccia) sono dunque descritti in vita, morte e…miracoli in questo libro che rappresenta una documentazione della vitalità della nostra Chiesa e anche una testimonianza di molte vite sante, se non “eroiche”.

Come ha sottolineato il direttore di Vita Trentina Marco Zeni, è anche un'opera a più mani – che si è avvalsa anche della precisione della curatrice Miriam Lenzi (“meritava il suo nome sul frontespizio”, ha detto Costa) e del gusto grafico del “nostro” Sergio Mosetti, videoimpaginatore di Vita Trentina – e che è stata valorizzata dalla sponsorizzazione della finanziaria ISA che ha inteso così ricordare il lungimirante presidente scomparso Giuseppe Camadini.

Oltre a confessare il “senso di liberazione” dopo l'annosa ricerca che lasca spazio ora a “desiderio di silenzio”, mons. Costa ha indicato nell'anima di questo libro “un amore per la Chiesa trentina e il suo presbiterio” e ha sottolineato “la vitalità di questa schiera di apostoli che hanno reso e rendono testimonianza del Vangelo in ogni parte del mondo in una missione sempre difficile e talvolta addirittura eroica. Ha raccomandato infine di intendere il libro come un “cantiere aperto”, nel quale altri storici potranno mettere le mani, segnalando integrazioni e nuove acquisizioni.

Fra le varie “letture” consentite da questo volume (don Costa lo ha definito il “mio 3 chili e sette”, riferendosi al peso delle mille pagine) c'è anche quella che consente di ricostruire oltre alla storia anache la geografia della Chiesa trentina nel passato: tutte le valli trentine hanno espresso vescovi e cardinali ma una prima statistica parla di 12 vescovi del capoluogo, otto dei sobborghji, numerosi in Valle dell'Adige e Vallagarina, una folta schiera in val di Non e di Sole, ben 13 in valle dei Laghi (come Bressan), 9 in Giudicarie e Rendena, per arrivare ai 6 delle valli dell'Avisio, 4 tra Pinè Vigolana e Folgaria, ben 23 in Valsugana e 5 dal Primiero. Dietro ogni stemma e ogni volto, una storia segnata tutta da conoscere.