Prosegue in consiglio provinciale la maratona sulla finanziaria 2015 della Provincia: una manovra da 4 miliardi e 300 milioni di euro, con un calo di 120 milioni di euro rispetto all’anno scorso. Riduzione dei costi della spesa pubblica, gestione più accorta degli investimenti, sostegni straordinari a giovani precari e a disoccupati, incentivi fiscali alle imprese, semplificazione e snellimento della macchina pubblica, insegnamento scolastico in tre lingue: sono questi i cardini della finanziaria 2015.

Critiche le minoranze, che puntano il dito contro la pressione fiscale, la tassa di soggiorno e i tagli nella sanità. La discussione proseguirà fino a venerdì.

Intanto ieri è arrivata dalla Giunta provinciale la decisione di congelare l’introduzione dei ticket sanitari per visite e prestazioni specialistiche, in attesa che il Governo introduca i parametri Isee. Non ci sarà, dunque, alcun aumento almeno nei primi tre mesi del 2015.  

Sul fronte sanitario è atteso per stasera il vertice tra il presidente Rossi, l’assessora alla salute Borgonovo Re e i medici trentini, per scongiurare lo sciopero del 22 dicembre e la protesta di due mesi annunciata per gennaio e febbraio con il blocco degli straordinari del personale medico.