La polizia di Moena si prepara per la stagione sciistica

La stagione sciistica stenta a decollare a causa delle bizze del meteo, ma gli uomini del soccorso piste della Polizia di Stato si stanno preparando a dovere per svolgere il loro compito. Alcune pattuglie sono già in servizio nei pochi centri invernali in grado di approntare un sufficiente innevamento, altre saranno operative nel prossimo fine settimana. Per il periodo natalizio tutti i 230 operatori abilitati saranno impegnati in 56 stazioni sciistiche delle Alpi e degli Appennini, fino in Sicilia, alle pendici dell’Etna, che non è solo un vulcano attivo ma anche un centro di sport invernali.

In Trentino sono 73 i poliziotti che opereranno in 16 stazioni diverse (Fiemme e Fassa, Primiero, Pinzolo e Madonna di Campiglio). “Abbiamo già completato un primo corso di aggiornamento, un secondo si conclude questa settimana e un terzo è previsto per la prossima”, spiega Graziano Bortolotti, ispettore capo al centro alpino della Polizia di Moena. “A tutti i partecipanti sono proposti temi giuridici, tecniche di soccorso alpino e di intervento sanitario anche con l’uso di defibrillatori automatici per intervenire precocemente in caso di arresto cardiaco”.

Le pattuglie, ricorda ancora Bortolotti, sono formate da personale proveniente da tutta Italia in possesso delle competenze fondamentali per svolgere un servizio delicato. “Non basta infatti saper sciare in ogni condizione di neve, ma è necessario avere una preparazione adeguata in campi diversi: gli operatori assicurano il rispetto della legge penale, delle norme amministrative in genere e in particolare quelle che disciplinano le attività sciistiche”. Di notevole importanza è poi l’attività di rilevamento degli infortuni che si concretizza in dettagliate ricostruzioni tecniche degli incidenti indispensabili ogni qual volta i sinistri sono oggetto di procedimenti penali o civili.

Il Centro Addestramento Alpino, inoltre, con una proficua intesa con il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, collabora nelle operazioni di soccorso alpino specialmente in caso di caduta valanghe. “Qui, nel Centro di Moena, ospitiamo quattro unità cinofile addestrate per la ricerca di persone disperse in superficie o sepolte nella neve”, conclude l’ispettore Graziano Bortolotti. “Infine ci sono gli interventi in caso di incidente sciistico con assistenza alle persone traumatizzate e successivo trasferimento a valle dove i soccorritori del 118 si prenderanno carico dei pazienti”.

Il centro alpino della Polizia di Moena coordina le pattuglie su tutto il territorio nazionale stilando una precisa statistica di quanto avviene sulle piste. L’anno scorso sono stati 14.464 gli interventi di soccorso effettuati in tutte le stazioni sciistiche, 1.075 le violazioni amministrative e 190 quelle penali rilevate; 19 i decessi registrati, di cui 11 per cause traumatiche e otto per cause naturali. Anche quest’anno, tra gennaio e febbraio, il centro alpino della Polizia accoglierà alcuni colleghi della Polizia Croata, assieme ai quali effettueranno pattugliamenti congiunti a favore dei turisti dell’Est, che apprezzano molto le piste dolomitiche.

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