Karachi (Pakistan) – Diffondere l’annuncio del Vangelo nell’etere: è questo il fine di “Good News radio”, la prima radio cattolica nata in Pakistan, lanciata dall'arcidiocesi di Karachi, guidata dal vescovo Joseph Coutts, che è anche Presidente della Conferenza episcopale del Pakistan. L’inaugurazione si è svolta nella scuola superiore di St. Patrick, a Karachi, il 22 novembre scorso, alla presenza di oltre mille fedeli. Alle trasmissioni collaboreranno preti, religiosi e laici. Un gruppo di sette volontari garantisce sei ore di contenuti originali dal vivo ogni giorno.

“Abbiamo pensato che, con l'avvento di Internet a banda larga, la radio fosse uno dei media online da utilizzare”, ha detto padre Arthur Charles, che ha ideato il progetto, interpellato dall’agenzia Fides. ”Offre opportunità che non si trovano altrove, battendo anche la radio tradizionale come piattaforma e possibilità di ascolti”.

“Good News radio” spiegherà l’insegnamento della Chiesa, commenterà questioni sociali, eventi globali, attualità, ma proporrà anche teologia e apologetica. Nel Paese i cristiani cattolici sono un milione circa su una popolazione di 163 milioni di abitanti (il 2% della popolazione). “Mettiamo il progetto della radio nelle mani di Dio. Speriamo che le persone in tutto il paese ricevano un messaggio di speranza per migliorare la loro vita secondo valori di pace, amore e armonia”, ha commentato l’Arcivescovo Joseph Coutts, che nel novembre 2010, ospite dell’Arcivescovo di Trento, Luigi Bressan, in una lunga intervista a Vita Trentina si era soffermato diffusamente sulla situazione pakistana e sulle minoranze in particolare.