Come ogni giorno, alla COP20, è stato nominato pubblicamente il “Fossil of the day”, la maglia nera dei Paesi che si suppone dovrebbero contribuire alla riduzione delle emissioni dei gas serra.Vincitore di questo ambito premio è stato oggi il Giappone, per aver utilizzato i soldi del Green Climate Fund (GCF) per finanziare centrali a gas e carbone in Indonesia. Il GCF è un fondo pensato per aiutare i Paesi in Via di Sviluppo a contrastare la crisi climatica. Ma a quanto pare non è così.La giustificazione data? Le nuove centrali inquinano il 20% in meno delle precedenti e a quanto pare alcuni ritengono che finanziare questi progetti significhi aiutare l’ambiente.Il fatto che i soldi utilizzati provengano dal GCF, pensato per realizzare le azioni a favore del clima, dimostra una visione contorta del concetto di sviluppo, oltre a poca lungimiranza, dato che non si è preso in considerazione il futuro aumento del prezzo del carbone e il peggioramento della condizione climatica.Le popolazioni locali già lamentano il forte inquinamento dei fiumi, che stanno uccidendo i banchi di pesci da cui dipende la loro sussistenza. Cosa che non sarebbe successa se avessero utilizzato energie rinnovabili, obiettivo principale per cui il fondo è stato creato.Il Giappone si è quindi dimostrato paladino dello sviluppo sostenibile, accedendo con entusiasmo ai fondi stanziati, per poi dimostrarsi di non essere quel portatore di valori che si sperava potesse diventare.Camilla Forti
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok
Lascia una recensione