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Si è aperto ieri, prima domenica di Avvento, l’Anno della Vita Consacrata voluto da Papa Francesco. Varie sono le forme di consacrazione nella Chiesa, diverse dal clero diocesano: la maggior parte all’interno degli istituto religiosi, ma ci sono anche laici consacrati, che, pur senza vita in comunità, professano comunque i voti di povertà, castità ed obbedienza. In Diocesi di Trento si contano circa 700 religiosi appartenenti a una trentina di istituti.
“In questo anno – scrive l’arcivescovo Bressan – invito tutti voi, cari fedeli, a valorizzare il dono della vita consacrata e in particolare invito i presbiteri e i coniugi, come pure i catechisti e gli educatori a tener conto di questa vocazione e proporla ai ragazzi e giovani”. Sentiamo la riflessione di padre Saverio Biasi, francescano e vicario episcopale degli istituti di vita consacrata (ascolta sotto).
Domani, martedì 2 dicembre, padre Biasi sarà ospite della nostra emittente per una più ampia intervista in diretta alle ore 11.05
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