È come te lo sognavi? Molto meglio per adesso!
Così ha risposto Samantha Cristoforetti, la prima donna italiana nello spazio, alla domanda della mamma in collegamento telefonico, poco dopo essere arrivata sulla Stazione Spaziale Internazionale insieme ai colleghi Anton Shkaplerov e Terry Virts. La 37enne nata a Milano e cresciuta a Malè, è partita a bordo della navetta Soyuz domenica 23 novembre alle 22.01 dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakhstan. Alle 6 la navicella ha agganciato la Stazione Spaziale Internazionale. Samantha rimarrà in orbita per sei mesi nell'ambito della missione Futura 42.
Domenica sera la comunità di Malè, in val di Sole, ha seguito il lancio dal maxischermo installato in piazza, con trepidazione e anche un po' di apprensione, come ha raccontato il sindaco Bruno Paganini ai microfoni di radio Trentino inBlu: “Le auguro che questa missione le porti tutti i frutti che desidera: lei realizza il suo sogno, e quando torna la aspettiamo per raccontarcelo”.
Samantha ha già mandato dallo spazio i primi tweet (martedì 25: “A colazione oggi: caffè, uova strapazzate reidratate e pesche disidratate! Niente male”), descrivendo con emozione le prime ore della missione, “le prime occhiate alla Terra, il mio primo sorgere del sole, le stelle”, e poi “i calorosi abbracci di Sasha, Elena e Butch”, gli altri tre astronauti che li hanno accolti nella ISS), “i primi goffi tentativi di 'volare', consumare il primo pasto”…
Il diario di bordo di Samantha è disponibile sul sito www.astronautinews.it, Tweetter: @AstroSamantha
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