I Vigili del fuoco di Valsugana e Tesino cambieranno sede?

Un momento dell’assemblea del 22 novembre
Una decisione verrà presa a breve. Nelle prossime settimane i 22 comandanti dei corpi del distretto Valsugana e Tesino decideranno se restare o no ancora nella sede al Centro di Protezione Civile. L’annuncio l’ha fatto l’ispettore Vito Micheli in occasione dell’assemblea dei Vigili del fuoco volontari della Valsugana e del Tesino, svoltasi sabato al centro polifunzionale di Torcegno.

“Dopo solo un mese da quando siamo entrati nella nuova sede ci siamo visti recapitare una fattura di 3.110,39 euro per le spese del 2012, l’anno seguente altri 4.301,14 euro”, ha spiegato Micheli davanti a sindaci ed amministratori “Non condividiamo questo riparto delle spese e con il contributo ordinario assegnatoci dalla Provincia non siamo in grado di pagare quanto il comune di Borgo ci chiede. Se lo facessimo andremmo a compromettere l’interventistica non garantendo l’efficienza ai mezzi dell’Unione sparsi sul territorio”.

All’incontro era presente anche l’assessore provinciale Tiziano Mellarini che ha chiesto al sindaco di Borgo di lasciare perdere le polemiche sui giornali e di affrontare la questione – che riguarda anche il Soccorso Alpino – in maniera definitiva. Ma Vito Micheli è stato chiaro. “Non è nel nostro dna chiedere aiuto, anche perché siamo noi votati a prestarlo agli altri, ma stiamo seriamente pensando di trasferire la nostra sede altrove. A breve faremo un assemblea straordinaria dei 22 comandanti e prenderemo una decisione definitiva”.

In occasione dell’assemblea è stato fatto il punto della situazione sull’attività dei 22 corpi del distretto. Ben 2.092 gli interventi realizzati quest’anno: in lieve calo rispetto al 2013 (2.132) ed il 2012 (2.222). In aumento, però, le ore-uomo (57.245 a fronte delle 37.542 dell’anno precedente) dovute soprattutto a ore-pratica quasi raddoppiate, alla partecipazione a convegni e raduni (4.133 ore), a manifestazione (oltre 9 mila ore), a servizi di reperibilità e d’interventi di manutenzione.

“Per noi è stato un anno interventistico poco impegnativo che ci ha però visto impegnati nella formazione degli operatori”, ha ricordato Vito Micheli. “Stiamo completando l’allestimento della botte scarrabile per incendio boschivo, in dotazione al corpo di Telve di Sopra. Purtroppo sono pochi i corsi assegnatici, speriamo vada meglio il prossimo anno quando, oltre a quelli obbligatori, vogliamo organizzarne diversi per la protezione delle vie respiratorie con camera fumo, per tecniche di intervento con attrezzature specifiche e per la ventilazione alla lotta antincendi ma anche per interventi stradali con attrezzatura. Per noi la formazione è importantissima, così come la sede dell’Unione allestita per poter svolgere i percorsi formativi”.

Ancora qualche dato. Ben 57 le uscite dell’autoscala dell’Unione, 45 quelle del braccio meccanico con i vigili impegnati 16 volte (erano state 34 nel 2013) in servizi di ricerca persona e solo una volta per incendio boschivo. E per ben 42 volte hanno dato il loro supporto notturno all’elisoccorso presso la piazzola al Centro di Protezione Civile di Borgo.

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