Durante l’omelia monsignor Luigi Zadra ha ricordato come Gesù avesse una predilezione per i piccoli, per i bambini e per i bisognosi. “In questi giorni ricorre il venticinquesimo anniversario della proclamazione della carta dei diritti del bambino, ed è un motivo in più per festeggiare”, ha detto mons. Zadra. “Per aiutare a crescere un bambino ci vuole la collaborazione attiva della famiglia, della scuola e della parrocchia”.
Al termine della messa il corpo bandistico di Fondo ha accompagnato tutti i presenti alla scuola materna, dove sono stati scoperti quattro murales che riproducono le stagioni. Il pomeriggio è proseguito al Palanaunia, dove il presidente della scuola, Bruno Bertol ha ripercorso la storia della scuola partendo dall’anno 1892, quando nacque il comitato promotore. Inaugurata il 21 maggio 1914, fu diretta dai parroci di ispirazione cristiana. Per 60 anni, fino al 1974, si occuparono dell’insegnamento le suore Canossiane. Dal 1977 la Provincia Autonoma di Trento iniziò a finanziare le scuole equiparate dell’infanzia, che fino ad allora erano a totale carico dei genitori. La scuola ha sempre avuto donazioni in denaro e aiuti in manodopera dalla Comunità. Il primo presidente fu Edoardo Zambotti dal 1980 al 1983, cui seguì Bruno Bertol che è ancora in carica.
È stata anche allestita una mostra fotografica che ripercorre la storia della scuola. Il sindaco Remo Bonadiman ha offerto una targa a nome dell’amministrazione comunale. “La scuola è nata nell’anno dello scoppio della Grande Guerra, dando una grossa mano alle mamme rimaste sole ad accudire la famiglia e a coltivare i campi, in un periodo terribile”, ha detto il primo cittadino. “La scuola materna è il primo luogo di socializzazione, adesso in modo particolare, è ancora più importante, perché ci sono tanti figli unici”, ha spiegato il sindaco di Malosco, Andriano Martini. “Facciamoli crescere con calma con poca televisione e dando loro il cellulare il più tardi possibile”.
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