Giovani lagarini appassionati di teatro si ritrovano nell'associazione di Besenello con Michele Comite
“Giorgio Gaber affermava che il miglior palcoscenico per il teatro è la strada. Io seguo quella filosofia”. Così l'attore Michele Comite racconta della nascita tre anni fa dell'associazione teatrale “Clochart” di Besenello. “Sulla strada – aggiunge, spiegando l'ispirazione del nome – incontri tutti, non ci sono distinguo né politici né di gusti”. E chi meglio dei clochard conoscono la strada? Chi meglio di loro, il più delle volte costretti dalle vicende della vita a viverci giorno e notte, può rappresentarla? Ma la “d” finale è stata cambiata in “t” ad indicare il teatro.
L'associazione, fondata insieme a Michele Amadori, raccoglie ora cinquanta giovani, in gran parte ragazze, desiderosi di esercitare a livello di volontariato la propria passione per il teatro, unendola alla professionalità di chi lo fa per mestiere. Molti di questi, anche se non tutti, vi giungono attraverso il Laboratorio teatrale gratuito, promosso dal comune di Rovereto e rivolto agli studenti che vanno dalla terza media all'università. Anche il Laboratorio teatrale è giunto alla terza edizione: dopo “Cuori pensanti”, in riferimento alla giornata della memoria e “Fermata del 25 aprile”, domenica 9 novembre ne parte uno nuovo dedicato alla prima guerra mondiale, dal titolo “Il popolo scomparso” (vedi box a parte). “Ci sono ancora dei posti liberi, accogliamo ragazzi fino alla fine di novembre”, prosegue Comite. I giovani che vorranno poi proseguire in questa loro esperienza potranno iscriversi all'associazione “Clochart”. “Accanto al teatro facciamo anche musica e danza”, aggiunge Michele. I teatranti di “Clochart” si riuniscono per le prove sulla terrazza aperta del Mart, presso il polo culturale di corso Bettini, a Rovereto. Al momento l'attrice più piccola ha 14 anni, i più grandi sono attorno ai 27 anni, a dimostrazione che il teatro non smette mai di affascinare le nuove generazioni. L'associazione offre inoltre la possibilità di creare delle relazioni e di non disperdersi. “Capita infatti che per motivi di studio alcuni escano anche dal Trentino, ma l'associazione rimane sempre un punto di ritrovo familiare”, aggiunge Comite, che ha girato l'Europa e si è formato presso maestri che di volta in volta lo interessavano, soprattutto figure femminili. La compagnia “Clochart” ha avuto un grande successo nei giorni scorsi con la proposta al pubblico roveretano delle visite teatralizzate al Teatro Zandonai, tenutesi dal 31 ottobre al 2 novembre in occasione dei festeggiamenti per la riapertura della struttura, dopo dodici anni di restauri. Sono loro ad aver messo in scena i personaggi legati alla storia del teatro sociale a partire dal progettista, Filippo Maccari fino al grande musicista Riccardo Zandonai.
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