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Un pomeriggio di mobilitazione e riflessione su un passatempo tutt’altro che innocuo, che disgrega le famiglie, riempie i centri di cura delle Asl, arricchisce la criminalità organizzata. È la proposta dell’Alleanza per la tutela e la responsabilità condivisa contro il gioco d’azzardo patologico per domani 21 novembre.
Secondo l’Osservatorio della salute e del Serd, il Servizio Dipendenze, in Trentino sarebbero 10mila i giocatori a rischio in Trentino. Numeri che secondo l’Ama, associazione auto mutuo aiuto, sono molto superiori. Inoltre il fenomeno del gioco d’azzardo negli ultimi anni sta colpendo anche i più piccoli: “Ci sono ragazzini che iniziano a giocare nei locali a 7 anni” denuncia l’Ama.
La giornata di domani si concretizzerà con tre eventi.
Il primo appuntamento è alle 16 a palazzo Geremia: “Scegliere di agire. Pubblico e privato per il bene di tutti”. Quattro nuovi soggetti – la Croce Bianca di Trento, la Croce Rossa Italiana, l’assessorato alla Cultura del Comune e l’Agenzia per la famiglia della Provincia – sottoscriveranno l’alleanza contro il gioco d’azzardo. Sarà inoltre attribuito il marchio etico “no slot” ad alcuni pubblici esercizi della città di Trento. Seguiranno testimonianze e interventi dei partecipanti.
Il secondo appuntamento, ospitato dal giornale Trentino (nella sede di piazzale Sanseverino alle 17.30), prevede un incontro con il direttore Alberto Faustino e con Alberto Conci, docente di etica.
Infine, alle 19, al bar ristorante Il Simposio in via Rosmini, l’ultimo appuntamento: “Scegliere di stare insieme”, aperitivo/cena no slot con giochi sociali a cura di Universi ludici e Barycentro. Sarà servito un piatto speciale no slot. Il tutto all’insegna dello slogan “Un bar senza slot ha più spazio per le persone”.
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