La giovanissima Cestistica Rivana Alto Garda e Ledro sta vendendo cara la pelle nel campionato di Serie A3 femminile
È un gruppo quasi del tutto nuovo, ma stanno imparando a conoscerlo ed a rispettarlo anche le avversarie. Alla sua quarta stagione in Serie A3, la Cestistica Rivana Alto Garda e Ledro della presidente Licia Armani è, a maggior ragione dopo le sconfitte iniziali, ancora più determinata di prima.
«Abbiamo puntato su ragazze giovani – spiegava alla vigilia il nuovo coach Marco Ferrari, 12 stagioni a Rovereto tra campo e panchina – desiderose di mettersi in luce ed in alcuni casi di rivalsa, che, insieme al nucleo storico capitanato da Anna Consolati, vogliono essere un osso duro per tutte».
Una sorpresa (per chi deve marcarla) è il 19enne play romagnolo Chiara Flauret, ma anche il 20enne esterno friulano Alice Pol e la 21enne ala/pivot marchigiana Giulia Pierdicca stanno dando ragione a chi le ha fortemente volute.
Scommesse vincenti, a dispetto dei risultati di queste prime sei giornate (ma, sabato scorso, è arrivata la tanto sospirata vittoria nel derby casalingo con il Bolzano 2002), si stanno rivelando pure tre giocatrici provenienti dai floridi vivai di Apecheronza Basket Avio e GS Belvedere Ravina: Francesca Ferrigolli (guardia classe 1997), Veronica Biatel (un'altra guardia del '97) e Lucrezia Coser (ala/centro del '98), già inserite nel Progetto Azzurrina ed ora, come le rivane Sofia Chemolli (guardia del '99) ed Eva Parolari (ala/centro anch'essa del '99), parte integrante della Prima Squadra biancoblù.
Dalla quale ha spiccato il volo la 19enne ala/pivot roveretana Giuditta Nicolodi (SGT Calligaris in “A1”), recente vincitrice della medaglia di bronzo con la Nazionale agli Europei Under 20.
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