Possono persone con disabilità diverse girare un film, mettersi davanti e dietro alla telecamera per raccontare passioni, emozioni e sogni?
Sicuramente sì. Basta vedere Uno sguardo diverso/Der andere Blick, il web-documentario promosso dalla scuola di cinema e televisione Zelig di Bolzano, realizzato grazie alla partecipazione di alcune persone con disabilità fisiche e psico-intellettive e finanziato dal Fondo Sociale Europeo. Gli attori frequentano i laboratori protetti di attività socio-assistenziale diurna Kimm di Cardano, Locia di Ortisei e J. Tschiederer di Sarentino, nella Comunità Comprensoriale di Salto-Sciliar in Alto Adige.
Ma cosa c'è dietro a Uno sguardo diverso? C'è l'innovativa esperienza del “video partecipato”, per coinvolgere un gruppo di persone nella creazione completa di un proprio film. Indipendentemente dal contesto in cui si svolge, il video partecipato mantiene infatti sempre due aspetti. Tutto quanto realizzato viene frequentemente visto e discusso nel gruppo. Un requisito indispensabile per accrescere la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità. Il centro dell'azione però non è mai sul risultato finale, né sugli aspetti tecnici (insegnati da esperti “facilitatori”) ma sull'intero percorso, lasciando spazio a quello che gli “attori” vogliono davvero comunicare.
Uno sguardo diverso permette ai partecipanti di raccontarsi in tanti momenti di vita normale: dal piacere di una passeggiata nel bosco, alla preoccupazione, ma anche al desiderio di andare al lavoro, all'emozione di organizzare una festa di compleanno per un'amica, al ricordo di un viaggio, fino alla coraggiosa voglia di vivere dopo il coma.
Nella prima fase del progetto i protagonisti hanno lavorato nei rispettivi centri socio-educativi, divisi in piccoli gruppi di 4 o 5 persone, per realizzare brevi video confluiti in un documentario interattivo (sottotitolato in italiano) per stimolare creatività e capacità narrativa. Nella seconda fase i contributi sono stati montati in un film più adatto alla proiezione, per far conoscere meglio l'universo della disabilità.
Il film e il documentario interattivo sono online agli indirizzi: www.videolabor.eu/project/film.php e www.videolabor.eu/webdoc.php#map/z/0
La Scuola Zelig non è nuova a esperienze di video partecipato per la riflessione sul mondo sociale. Infatti già nel 2010, con il progetto “Azioni di sensibilizzazione contro le discriminazioni”, ancora finanziato dal Fondo Sociale Europeo, ha prodotto insieme alla regista Debora Scaperrotta il film “Uno sguardo dal cielo” per dare voce ai pensieri di Mohammed, un giovane uomo proveniente dal Marocco che sente su di sé una doppia discriminazione: l'essere straniero e basso di statura. Vista la portata educativa dei temi trattati questi film dovrebbero essere ampiamente proiettati, soprattutto nelle scuole.
Per informazioni: www.zeligfilm.it.
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