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Oggi anche in Trentino come nel resto di Italia si va “A Scuola di libertà”, l’iniziativa promossa dalla Conferenza Nazionale Volontariato e Giustizia con il patrocinio del Ministero della Giustizia e il sostegno del Ministero dell’Istruzione.
Si propone di portare nelle scuole i temi della realtà del carcere e il concetto di legalità, creando un’occasione di incontro tra chi ha vissuto l’esperienza di detenzione e gli studenti di alcuni istituti superiori. Oggi tocca al liceo da Vinci e al Fontana di Rovereto.
“E’ importante – evidenzia Roberta Scabelli, referente regionale della Conferenza Volontariato e Giustizia spiegare ai ragazzi che in carcere non ci sono soltanto i mostri, ma che basta davvero poco per superare il limite e scivolare nell’illegalità. Una “bravata” può costare davvero cara.” Ai nostri microfoni aggiunge.
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