Per due giorni – venerdì 21 e sabato 22 novembre – si discuterà al Centro Mariapoli di Cadine di parrocchie e Unità pastorali, della crisi delle prime e del nuovo sistema di aggregazione, sottoposto a verifica. L'Assemblea sinodale avviene in una fase particolarmente movimentate della vita ecclesiale, dopo un Sinodo sulla famiglia che tiene aperti numerosi temi fino all'autunno 2015. La stessa due giorni sinodale trentina avrà la sua parte finale il 28 febbraio 2015 per favorire un opportuno confronto in tutte le realtà, anche le più lontane.
Ma c'è da considerare il vento forte legato alle parole e alle azioni di Papa Francesco che sta sconvolgendo comunque la quiete parrocchiale, indicando nuovi orizzonti per privilegiare le periferie sull'organizzazione.
L'assemblea della Cei, questa settimana ad Assisi, rappresenta la cartina di tornasole dei numerosi interrogativi, anche se al centro del dibattito c'è il tema della formazione permanente del presbitero. Il seminario – dice Papa Bergoglio ai seminaristi – deve essere un apprendistato di fraternità e il sacerdozio non è un ministero da vivere né in modo solitario e nemmeno individualista. La preghiera deve essere un invito allo Spirito, dal quale dipende la costruzione della Chiesa, la guida dei discepoli e il dono della carità pastorale. Il discepolo “umile” deve essere capace di preferenza per le persone più emarginate, quelle delle periferie. Non servono per Francesco “preti clericali, il cui comportamento rischia di allontanare la gente dal Signore, né preti funzionari che, mentre svolgono un ruolo, cercano, lontano da Lui la propria consolazione”. E per il cristiano? Guai dare scandalo, l'imperativo del Papa perchè distrugge la fede. Quanti non vanno più in chiesa per i cattivi esempi! Oltre che sulla formazione dei preti il presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco, ha parlato di famiglia dichiarando che è irresponsabile indebolirla, cercando dei distinguo pretestuosi per confondere la gente con nuove figure, quale cavallo di Troia, per scalzare il nucleo portante della persona e dell'umano. Intorno alla famiglia c'è comunque una desolazione fatta di disoccupazione, di povertà, di “rassegnati al non lavoro”, di giovani dati ormai per persi, di politica da rifondare e di scuola sempre più tentata dalla sirena tecnologica. Questo è il popolo cui guarda la Chiesa, questo è la componente maggioritaria delle parrocchie e delle Unità parrocchiali, oggetto di esame e di attenzione da parte dell'assemblea sinodale “nostrana”.
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