“Siamo molto contenti, io e fratello John, di essere a Trento, perché da qui tanti giovani vengono a Taizè e noi vogliamo accompagnarli anche nella chiesa locale”. Ai microfoni di radio Trentino inBlu frère Alois, priore della comunità di Taizé, in Francia, spiega il significato dei due giorni di incontro e riflessione per approfondire la fede e la comunione della Chiesa: “L'ecumenismo è un cammino. Dobbiamo continuare questo cammino, e non stancarci di cercare l'unità. L'unità non è una cosa stabile che troviamo una volta per tutte: dobbiamo cercarla ogni giorno”, spiega fr. Alois, che riconosce a Trento una “ricerca viva dell'ecumenismo”.
“Anche i giovani – prosegue – sono in ricerca di qualcosa: cercano un senso alla vita, cercano come costruire il futuro, e oggi non è facile per loro: hanno bisogno di un'esperienza di comunione, di amicizia: è forse questo che cerchiamo con loro a Taizé. E, insieme, cerchiamo anche l'amicizia di Cristo, che ci ha detto che noi siamo i suoi amici. I giovani possono avere fiducia, fiducia in Dio ma anche nella vita: per loro il futuro non appare certo facile, è difficile avere una prospettiva, un progetto nella vita. Per questo abbiamo bisogno tutti della fiducia”.
Il viaggio a Trento di fr. Alois e fr. John è stato una tappa del “pellegrinaggio di fiducia sulla terra” (lanciato da fr. Roger oltre trent'anni fa), con cui la comunità di frères incontra i giovani fuori da Taizé, incoraggiandoli ad essere portatori di pace, di riconciliazione e di fiducia nelle loro città e parrocchie.
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