Prosegue il confronto in giunta provinciale sulla manovra di bilancio 2015: oggi è in programma l’incontro con le parti sociali. Il testo arriverà poi sui banchi del consiglio provinciale l’11 novembre.

Il bilancio provinciale si attesta sui 4,3 miliardi di euro, con un calo di 120 milioni di euro rispetto all’anno scorso, e dovrà fare i conti anche con il peso delle manovre statali: 1 miliardo e mezzo di euro all’anno fino al 2017 è la somma che il Trentino deve allo Stato per il risanamento dei conti pubblici.

Nella finanziaria provinciale, a partire dal 2015 potrebbe finire anche la nuova tassa unica sulla casa, in sigla Imic (Imposta immobiliare comunale), che unisce Imu e Tasi, una tassa tutta trentina, frutto della competenza legislativa assegnata alla provincia di Trento in materia di finanza locale.

La nuova tassa, nell’idea dell’assessore agli enti locali Daldoss, dovrebbe semplificare le procedure burocratiche per i cittadini, a quali verrebbe inviato il modulo precompilato, e garantire maggiore autonomia ai comuni: la Provincia stabilirebbe un’aliquota minima e una massima e poi i comuni potrebbero decidere quanto tassare i propri cittadini.