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Con una scenografica rassegna delle Compagnie di Schuetzen e il tradizionale sparo a salve con i moschetti rivolti al cielo, l’undicesimo Dreier Landtag ha aperto i lavori stamane a Schwaz, in Tirolo. La seduta congiunta delle assemblee legislative di Trento, Bolzano e Innsbruck, con il Voralberg austriaco come osservatore esterno è guidata dal presidente del Land tirolese van Staaa.
I lavori in corso ruotano attorno a 21 mozioni in materia di affari istituzionali ed Euregio, educazione, formazione, famiglia e lavoro, sanità e sport, economia e turismo e traffico.
Nel suo intervento il presidente de consiglio provinciale Bruno Dorigatti ha prefigurato la possibilità di andare a scrivere un vero e proprio statuto dell’Euregio, capace di regolare la vita di quest’entità istituzionale e di essere anche un moderno patto fondativo. Tra le proposte di dettaglio avanzate da Dorigatti, quella di lavorare alla realizzazione di un unico biglietto per i trasporti pubblici, la cui validità sia riconosciuta dai tre Governi regionali, oppure ancora di immaginare un’unica carta d’accesso alle strutture museali ed agli eventi culturali. Altri spunti: l’apertura di nuovi spazi comuni sui versanti economici e sociali fra le parti sociali, i sindacati, l’associazionismo ed il volontariato, il potenziamento poi del Comitato delle Regioni e dell’ufficio comune di Bruxelles.
Il il presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi, ha detto che dobbiamo camminare da buoni montanari per arrivare in vetta. E che bisogna assieme alimentare un sogno di unità e di collaborazione tra popoli. Io ad esempio – ha affermato – coltivo quello che i prossimi presidenti trentini possano parlare correntemente in tedesco. Che i nostri ragazzi possano frequentare la migliore scuola nei nostri territori a prescindere dalla lingua. Che possiamo vivere in una terra in cui le merci corrono sulla rotaia.
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