Manca un minuto, ma tutto il PalaTrento è già in piedi. È fatta, la prima vittoria è arrivata e con essa i primi due storici punti in serie A per l’Aquila, che può così spiccare finalmente il volo. 83-71 il risultato finale, ottenuto grazie ad una grande prestazione contro una delle formazioni più attrezzate del nostro campionato, Cantù. Superlativo Tony Mitchell, 26 punti finali e 8 rimbalzi a referto.
È proprio l’americano volante che con due pazzesche schiacciate esalta il tifo trentino nel primo quarto che, dopo un inizio tutt’altro che in discesa, termina 19-15 per i padroni di casa. Al rientro in campo la Dolomiti Energia spinge ancora sull’acceleratore. Jamarr Sanders dimostra che il suo soprannome “Easy” non è casuale, scaricando a canestro la terza e la quarta bomba della sua gara. Mitchell, sempre lui, manda tutti negli spogliatoi con i tre punti che valgono il 41-33.Una mazzata che risveglia l’orgoglio canturino. L’Aquila comincia il terzo quarto faticando al tiro. Cantù, invece, il canestro lo vede benissimo. Trascinata dalle triple di Odom, Gentile e Buva, recupera terreno fino a trovare il +1 a 2 minuti dal termine della frazione. L’Aquila, ferita, tira fuori gli artigli trovando la spinta decisiva da due degli “eroi” della scorsa stagione, Spanghero e Pascolo, che dopo aver lanciato i bianconeri sul +5 a fine quarto, aprono l’ultima frazione con due bombe che mandano in delirio il PalaTrento.
Il solco è scavato, Cantù prova ancora a reagire ma il tempo scorre e l’Aquila è sempre più padrona del campo. Con la terza tripla della sua gara, Spanghero spazza via ogni minimo dubbio. Si volta verso la panchina, esulta a braccia spalancate come a voler raccogliere l’abbraccio di tutto il palazzetto. La festa può cominciare.
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