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Sta per partire una nuova iniziativa di NOI TRENTO, l'associazione che in Diocesi raduna 76 Oratori. Da fine ottobre a inizio dicembre in dieci Sale della Comunità ritorna il Cineforum. Dopo “I teatri del sacro”, che nel febbraio scorso ha visto 4 di queste Sale fare rete attorno ad uno stesso progetto teatrale, ora è la volta del cinema.

Il progetto condiviso con l'Ufficio Comunicazioni Sociali, la Pastorale Giovanile e la Pastorale Sociale, con il sostegno essenziale della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, propone ad un pubblico di giovani e adulti 4 film per sondare il tema della crisi in cui è scivolato il mondo occidentale e da cui sembra non uscire. “A che punto è la notte?” è la domanda-guida di un percorso che attraversa generi e autori, giovani e affermati, italiani e non, alla ricerca dei primi segni dell'alba.

Un percorso ambizioso dal punto di vista tematico che promuove il cinema capace di gettare sguardi significativi sulla realtà contemporanea, il cinema che provoca e interpella lo spettatore, e tuttavia lo fa in modo lieve, senza togliere nulla al piacere di guardare un film.

Si parte dall'opera prima di un giovane autore salernitano, Sydney Sibilia, che mixa efficacemente la commedia all'italiana con l'estetica postmoderna di marca americana: “Smetto quando voglio” mette a fuoco il rovescio di un Paese che non offre prospettive ai suoi “cervelli” migliori, insieme al disorientamento etico che permea la società italiana.

Il passaggio successivo è il racconto di formazione di Vittorio Moroni uscito a settembre nelle sale, “Se chiudo gli occhi non sono più qui”, ambientato in Friuli, protagonista un sedicenne italiano di madre filippina che riafferma il bisogno di studiare e porsi domande “forti”, nonostante tutto.

Dopo due giovani registi, un autore come Gianni Amelio che ne “L'intrepido” riecheggia il grande cinema di Chaplin e attualizza “Miracolo a Milano” di De Sica. Uno sguardo capace di profondità e di risonanza umana, quasi una parabola contemporanea, che porta la crisi sociale ed economica alle proprie radici antropologiche.

E per finire, dopo tre film italiani, una comedy hollywoodiana, nel senso più nobile: “Saving Mr. Banks” di John Lee Hancock, racconta le lunghe trattative di Walt Disney con Pamela L. Travers per ottenere i diritti di “Mary Poppins”. Da una vicenda vera, un percorso di conciliazione degli opposti di inattesa attualità e interesse, anche sul fronte della crisi e sul modo per uscirne.

Al termine del percorso, i punti di vista di registi e spettatori emersi nel dibattito a fine visione, potranno trovare un momento di sintesi e di ulteriore approfondimento in un incontro con il dott. Fabio Folgheraiter, esperto in welfare e autore dei saggi “Sorella crisi” (2013) e “Non fare agli altri” (2014), che si terrà in tre delle Sale coinvolte, a Mezzolombardo (martedì 2 dicembre), a Mori (venerdì 5 dicembre) e a Levico (martedì 16 dicembre), sempre alle 20.30.

Di seguito, il calendario con tutti gli appuntamenti del cineforum.

GLI APPUNTAMENTI

Arco Teatro dell’Oratorio sabato 8, 15, 22 e 29 novembre

Cloz Teatro parrocchiale sabato 8, 22 novembre; 6 e 20 dicembre

Lavarone Cinema Dolomiti sabato 8, 15, 22 e 29 novembre

Levico Teatro parrocchiale venerdì 7, 14, 21 e 28 novembre; martedì 16 dicembre

Malé Palazzo Municipale venerdì 7, 14, 21 e 28 novembre

Mezzolombardo Teatro S. Pietro mercoledì 29 ottobre, 5,12 e 19 novembre; martedì 2 dicembre

Mori Teatro parrocchiale mercoledì 5,12,19 e 26 novembre; venerdì 5 dicembre

Pressano Teatro parrocchiale venerdì 7, 14, 21 e 28 novembre

Sabbionara Teatro parrocchiale venerdì 7, 14, 21 e 28 novembre

Storo Cinema Concordia venerdì 7, domenica 16, venerdì 21 e 28 novembre

Appuntamento per tutti alle ore 20.30.

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