Innsbruck – La cosiddetta “Legge sull’Islam” (Islamgesetz) è parte da oltre un secolo dell’ordinamento giuridico austriaco. Per l’esattezza dal 1912. Ora il Parlamento procede ad una riforma che tutti considerano necessaria, ma che non tutti condividono. Per Pax Christi alcuni provvedimenti sono dettati da un risentimento di fondo, provocato dagli atti di terrorismo dell’Isis, e da un clima di sospetto generalizzato verso i musulmani. Secondo una presa di posizione del segretario generale del movimento Josef Windischer, la riforma rischia di compromettere seriamente i buoni rapporti di fiducia esistenti fra Stato e Islam, poiché contiene limitazioni che non si trovano nelle leggi che regolano le relazioni con altre religioni e che potrebbero essere contrarie alla Costituzione austriaca e alla normativa europea. Alcuni esempi: il divieto di finanziamenti provenienti dall’estero, le modalità di chiamata dei professori universitari, la possibile deposizione di funzionari e i limiti al riconoscimento dello status di comunità religiosa.
I nostri eventi
Tutti i nostri eventi
Lascia una recensione