Hong Kong chiede elezioni libere

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La pagina internazionale, con uno sguardo alla situazione di Hong Kong. Non si placa la protesta, scoppiata agli inizi di ottobre nell’ex colonia britannica, di studenti e attivisti per la democrazia, che chiedono elezioni libere nel 2017 e che il governo cinese non imponga i candidati da votare.

I manifestanti continuano ad occupare le strade, nonostante i tentativi di repressione da parte della polizia. L’ultimo episodio violento sabato scorso, quando le forze dell’ordine hanno sgomberato un sit in, picchiando alcuni manifestanti. Una ventina i feriti.

La tensione rimane, dunque, alta. Intanto oggi è previsto un incontro tra il governo di Hong Kong e una delegazione di studenti.

La situazione ad Hong Kong e il rapporto tra la città e Pechino è stato uno dei temi approfonditi durante il convegno “Martino Martini uomo di dialogo. Le sue opere sulla Cina nella cultura tedesca e italiana”, che si è tenuto a Trento nei giorni scorsi in occasione del quattrocentesimo anniversario della nascita del missionario e scienziato trentino che operò in Cina nel 17esimo secolo.

Tra i partecipanti anche il missionario padre Gianni Criveller, che vive tra Hong Kong e la Cina.

Qual è la forza di questi gruppi di studenti e di giovani manifestanti e perché è così dura la reazione da parte del governo? (ascolta qui sotto)

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