Una quindicina di ragazzi e ragazze, con un'età compresa tra i 15 e i 24 anni, desiderosi e decisi a far emergere quel protagonismo giovanile assente nell’Alto Garda, soprattutto in termini di coinvolgimento nell’organizzazione di manifestazioni. Sono i volontari di “Giovani E20”, che hanno voluto mettersi in gioco e – nel giro di pochi mesi – hanno potuto acquisire una professionalità adeguata a questo scopo e crearsi un’identità propria, oggi riconosciuta dal tessuto cittadino.

Al punto che ben quattro sono stati gli eventi messi in piedi – o al quale i membri di “E20” hanno preso parte – tra maggio ed ottobre. A cominciare dalla caccia al tesoro per grandi e piccoli organizzata in diverse zone della città all’interno della Notte di Fiaba. Quindi il “4 staff only party” e il “Vespa-Ape raduno”, momenti di intrattenimento che hanno visto i ragazzi calarsi nei panni non solo di organizzatori ma anche di protagonisti.

Per finire con “Giochi senza età”, pomeriggio ludico messo in campo domenica scorsa in occasione dell’inaugurazione di Cantiere26, in nuovo centro giovani di Arco. Prima della pratica però, la parte teorica del progetto – nato grazie al Piano giovani di zona della Comunità di valle e seguito passo passo dagli operatori del Casa Mia di viale Trento – durante la quale il gruppo ha toccato gli aspetti riguardanti l’ideazione, l’organizzazione, la grafica e la comunicazione-marketing. “Per noi è stata una grande occasione di formazione e crescita che ci ha permesso di concretizzare manifestazioni pensate per i giovani”, hanno osservato i ragazzi.