E’ tornato a riunirsi stamani a Trento il Consiglio Provinciale. All’ordine del giorno – recita la convocazione – l’”esame dello stato del sistema delle autonomie locali in provincia di Trento, con particolare riferimento ai temi dell’economia e del lavoro nella prospettiva europea”.Previsto l’intervento del presidente del Consiglio delle Autonomie, Paride Gianmoena, del presidente della Provincia Ugo Rossi e del presidente della Prima Commissione del Consiglio Luca Zeni.Prima Commissione che frattanto, ieri, ha approvato la Riforma istituzionale, licenziata la scorsa settimana dalla Giunta. Molti gli emendamenti, più di 50, presentati sia da parte dell’assessore Carlo Daldoss, che propone la riforma, sia della minoranza. I più significativi, tra quelli approvati, sono quelli della Giunta e riguardano l’obbligo della gestione associata dei servizi da parte dei Comuni: la prima bozza la prevedeva per i Comuni al di sotto dei cinquemila abitanti. Dopo le pressioni del Consiglio delle Autonomie, la soglia vincolante scende a tremila. Nelle gestioni associate, inoltre, entrano anche materie come urbanistica e commercio.Infine, Rovereto, sempre con un emendamento dell’assessore che recepisce la proposta del leghista Civettini, viene riconosciuta come area geografica indipendente dalla Comunità di Valle e quindi nel ri-disegno istituzionale diventa come Trento.
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