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Via libera oggi in Giunta provinciale per il disegno di legge sulla riforma delle Comunità di Valle. La proposta approvata prevede il passaggio dalla modalità di elezione diretta delle Comunità di valle a quella di secondo grado, con mantenimento di un ruolo politico, attraverso un corpo di “grandi elettori” nominati dai consigli comunali; la gestione dei servizi comunali obbligatoriamente in forma associata per i comuni al di sotto di una soglia dimensionale minima (5.000 abitanti la proposta contenuta nel disegno di legge) al fine di coniugarne efficienza ed economicità. Ed ancora, incentivi alle fusioni fra Comuni, salvaguardando tuttavia le identità locali, e l’individuazione delle “aree geografiche”, per favorire i processi di fusione/accorpamento dei Comuni in un Comune Unico. Soddisfatto il presidente Ugo Rossi
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