Si sono raccolti nella chiesa di Santa Chiara, provenienti da varie parrocchie della città ma anche da Mattarello, Sopramomnte e San Lorenzo in Banale i soci dell'Apostolato della Preghiera che nel secondo giovedì del mese hanno partecipato all'adorazione eucaristica, guidata in quest'occasione particolare dall'Arcivescovo Luigi Bressan.
Al termine, con un incontro familiare e gioioso il pastore è stato festeggiato in occasione dei suoi tre giubilei, con le parole riconoscenti di mons. Silvio Gilli e con il dono di un quadro raffigurante S. Luigi, tratto da un antico dipinto ricamato a mano su uno stendardo di Cavedine e illustrato all’Arcivescovo da don Silvio Benedetti, assistente diocesano dell’Apostolato.
Una presentazione filmata ha consentito all’Arcivescovo e ai presenti di rivedere le principali attività svolte dall’Apostolato della Preghiera in diocesi, mentre il vicepresidente, Pasquale Capone ha poi esposto i programmi per il prossimo triennio: la sensibilizzazione delle comunità sull’importanza della preghiera intesa come azione, formazione ed offerta gradita a Dio; la promozione di incontri con seminaristi, diaconi permanenti, ministri dell’Eucaristia in cui presentare la spiritualità dell’Apostolato; la revisione del sito associativo e la promozione nel Triveneto dell’associazione. In una parola – per dirla con Capone – rendere maggiormente visibile il nostro movimento che, spesso minimizzato a “portavoce di vecchie pratiche devozionali” vede oggi appannata l’intera nostra spiritualità , confusa tra equivoci e pregiudizi”.
L’Arcivescovo Bressan ha invitato gli “apostoli“ presenti a non demordere affidandosi ancor più sia alla preghiera che alla loro offerta quotidiana, secondo le parole di San Paolo ai Romani sul nostro “culto spirituale”. Ha presentato infine anche Gesù come “un mendicante di amore presso il cuore di ciascuno di noi, a cui possiamo rispondere con tutta la nostra offerta e tutta la nostra preghiera”.
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